Matteo Trentin nato a Schio il 04/02/1996 è un artista visivo che affronta il tema della perdita del ricordo e del suo recupero attraverso l’indagine delle immagini appartenenti ad un vissuto individuale per farle riemergere dall’oblio della sparizione e riconsegnandole alla collettività.
Sono immagini storiche di famiglia e altre figure appartenenti alla sua sfera individuale del passato, ma anche del presente (ormai anch’esso passato).
Attraverso una pratica di de-personificazione attuata attraverso il medium della pittura, della mail art e della combustione, l’artista cerca di fare riaffiorare gli oggetti delle sue immagini nella mente dell’individuo e dell’immaginario collettivo.
L’oggetto della sua indagine dovrebbe far assumere nell’individuo una sorta di “epifania” che rievoca in lui ricordi del passato, frammenti di ricordi ancora permanenti negli occhi di chi guarda.
Questo processo e definito dall’autore come Per(e)sistenza Di Frammenti (PDF).
Nel 2019 ha conseguito il Diploma di I Livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona. Attualmente vive a Milano, dove sta conseguendo la specialistica in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e dov’è situato il suo studio. Il suo lavoro si concentra principalmente tra la Lombardia ed il Veneto.
